Rebranding Suicida: Da 200k a 40k in due mesi
Un'azienda nel settore prodotti di nicchia aveva un sito che generava ~200k/mese di fatturato grazie al posizionamento organico costruito negli anni.
Decidono di fare rebranding.
Nuovo nome. Nuovo dominio. Nuova agenzia.
Il problema? Nessuno dell'agenzia creativa ha fatto un SEO audit, nessuno ha salvato le sitemap vecchie, nessuno ha preservato le URL storiche, e soprattutto nessuno ha capito il contesto del mercato digitale.
Anatomia di un Disastro SEO
Nel rebranding hanno:
- cambiato tutte le URL senza logica di redirect
- eliminato categorie fondamentali perché "stavano male nel menu"
- riscritto contenuti che erano posizionati top 3, rendendoli "più emozionali" ma vuoti di keyword
- alterato la struttura informativa (H1, H2, H3)
- tolto pagine con migliaia di backlink
- fatto redirect sbagliati (o non ne hanno fatti proprio)
- perso lo storico agli occhi di Google
- cambiato meta title senza strategia
- caricato pagine nuove su un dominio senza autorità
In due mesi, il traffico organico è crollato. Le keyword principali sono passate da posizione 1-3 a posizione 34-60.
Google, semplicemente, non riconosceva più il sito.
L'Impatto sul Business
E quando il traffico organico muore… muore anche il fatturato.
In sei mesi l'azienda è passata da 200k/mese a 40k/mese.
Non perché il prodotto fosse peggiorato. Non perché il rebranding fosse brutto esteticamente. Non perché il mercato fosse cambiato.
Ma perché la migrazione è stata gestita senza una guida tecnica esperta.
Come si Doveva Fare
Bastava seguire una checklist tecnica rigorosa:
- Mappare le URL storiche prima di toccare qualsiasi cosa.
- Conservare le pagine con traffico (o redirect 301 chirurgici).
- Riscrivere i contenuti mantenendo le stesse intenzioni di ricerca e keyword.
- Evitare cambi di struttura drastici se non necessari.
- Preservare i backlink più forti puntando redirect corretti.
- Verificare redirect 1:1 (Vecchia URL -> Nuova URL corrispondente, non Home Page).
- Mantenere sitemap e anchor testuali coerenti.
In altre parole: non ammazzare il SEO che ti paga gli stipendi.
La Lezione
Un rebranding può essere un'opportunità enorme. Ma se fatto male… è un suicidio strategico.
Quando tocchi un asset digitale che genera fatturato, la bellezza viene dopo la funzionalità e la continuità tecnica. Sempre.